Curiosità sul vino: da cosa deriva il termine “Bicchiere della staffa”?

Chiunque sia un appassionato di vino o abbia frequentato circoli sociali avrà sentito almeno una volta l’espressione “bicchiere della staffa“. Ma da dove deriva questo curioso termine? Scopriamo insieme la sua affascinante storia e come sia arrivato ad essere parte integrante del nostro lessico enologico.

Origini storiche del termine “Bicchiere della staffa”

Il termine “bicchiere della staffa” ha radici profonde che risalgono all’epoca medievale. La staffa è la parte della sella che serve a sostenere il piede del cavaliere durante la cavalcata. Nell’antichità, prima di partire per un lungo viaggio a cavallo, era consuetudine bere un ultimo bicchiere di vino per augurare buona fortuna e coraggio al viaggiatore.

Il rituale dell’addio

Immaginate una scena di commiato in una locanda medievale: il cavaliere, pronto a partire, monta sul suo cavallo. Gli amici e i locandieri, per salutare e dare forza al viaggiatore, gli offrono un ultimo bicchiere di vino. Questo gesto simbolico non solo rappresentava un augurio di buon viaggio, ma anche un modo per riscaldare il corpo e sollevare lo spirito prima di affrontare le sfide della strada.

“Bicchiere della staffa” – Evoluzione nel tempo

Con il passare dei secoli, il “bicchiere della staffa” ha mantenuto il suo significato di ultima bevuta prima di partire, ma è diventato anche un simbolo di ospitalità e convivialità. Nell’Italia rurale e non solo, offrire un bicchiere della staffa a un ospite prima della sua partenza è diventato un segno di rispetto e amicizia. Oggi, l’espressione è ampiamente utilizzata per indicare l’ultimo drink della serata, indipendentemente dal contesto. Che si tratti di un bicchiere di vino, di un cocktail o di un amaro, il bicchiere della staffa è quel sorso finale che conclude un momento conviviale. È un invito a prolungare un po’ di più il piacere della compagnia, a brindare alla salute e alla sicurezza fino al prossimo incontro.

Il fascino del termine “bicchiere della staffa” risiede anche nella sua presenza nella cultura popolare. Lo ritroviamo nei racconti, nei film e nella letteratura, dove continua a evocare immagini di antiche taverne, di viaggiatori coraggiosi e di serate passate in buona compagnia. Il “bicchiere della staffa” è molto più di un semplice ultimo drink; è una tradizione che ci collega al passato, un gesto di calore umano e di buon augurio. La prossima volta che vi trovate a brindare l’ultimo bicchiere della serata, ricordate l’antica usanza e l’augurio di buona fortuna che esso rappresenta. Ovviamente, solo se il vostro amico o la vostra amica non stanno per mettersi al volante!

Quale vino vorrai usare alla prossima occasione per il tuo bicchiere della staffa?

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